martedì 18 marzo 2014

Il gene che controlla spesa energetica e obesità
Il gene IRX3 riveste un ruolo cruciale nell'insorgenza dell'obesità: i topi di laboratorio in cui è deficitario o mancante nelle cellule dell'ipotalamo, l'area cerebrale responsabile del comportamento alimentare e della spesa energetica, sono più magri di quelli normali, a parità di dieta e di attività fisica. A influenzare il livello di espressione di IRX3 sono le mutazioni a carico di un altro gene, FTO, che ricerche passate avevano associato all'obesità negli esseri umani

giovedì 6 marzo 2014

Accusata di facilitare vendita su web prodotti non regolamentati


Facebook inasprisce le regole per la vendita di armi sul social network: introduce norme più stringenti entrando così di fatto nell'acceso dibattito sulle armi negli Usa, dopo Starbucks che ha chiesto ai propri clienti di non portare armi nelle caffetterie. Facebook è stata accusata da gruppi contro le armi di facilitare le vendite online di prodotti non regolamentati. ''Stiamo lavorando per trovare un equilibrio fra libertà di espressione e creazione di un contesto sicuro", dice il social.

Per 60 milioni di dollari, punta a più personalizzazione


Flipboard, l'applicazione che aggrega notizie da media e social network sotto forma di magazine online, punta a una maggiore personalizzazione dei contenuti e compra l'app di news Zite dalla Cnn. Una mossa che mira a rafforzare la sua posizione dopo il lancio di Facebook Paper.

L'accordo comprende anche una partnership con Cnn per i contenuti. Secondo CnnMoney, Flipboard ha sborsato 60 milioni di dollari per Zite, più del doppio della cifra pagata da Cnn nel 2011 (25 milioni).

Capirà quando utente è in pericolo e lancerà allarme


L'iPhone del futuro potrebbe fungere anche da salva-vita. Apple, come rileva il blog AppleInsider, ha depositato un brevetto per una nuova tecnologia in grado di 'capire' dai dati di sensori integrati nel melafonino se il suo possessore sta subendo un attacco 'fisico', dall'incidente in auto a emergenze mediche o aggressioni. Quando il sistema rileva il problema, dal dispositivo parte l'allerta per i soccorsi, via chiamata o altro mezzo di comunicazione.
Una vita di reclusione in California, dove coltiva la sua passione per i treni in miniatura. A scovare Satoshi Nakamoto, il presunto misterioso ideatore dei Bitcoin, è Newsweek. Ex fisico americano di origine giapponese, Nakamoto ha 64 anni. Si e' laureato al Politecnico della California e ha sei figli. La sua vita ritirata - riporta Newsweek - lo ha spinto a chiamare la polizia quando ha sentito bussare alla porta il giornalista del magazine.

Vittoria azienda sudcoreana, scontro legale del 2012



Samsung batte Apple: il giudice distrettuale, Lucy Koh, respinge la richiesta di Apple di mettere al bando più di 20 smartphone e tablet Samsung, oggetto dello scontro legale del 2012. Il giudice ha stabilito che Samsung pagherà ad Apple 930 milioni di dollari ma ha vietato il bando dei suoi prodotti, che ormai sono fuori dal mercato. La sentenza arriva a poche settimane dall'avvio del nuovo processo che vede scontrarsi i due colossi, e che si aprirà il prossimo 31 marzo.
(Foto: Corbis Images)Vi siete mai chiesti qual è il miglior antivirus in circolazione? Testare un software di sicurezza non mai cosa facile, perché occorre passare dalla parte dei cattivi. E di solito si tratta di persone scaltre e preparate, con un bagaglio tecnico, e risorse, molto difficili da emulare. Comunque, non è che al di là del Lato Oscuro della Forza siano tutti cretini, anzi. Ci sono team, come quello di AVTest, che hanno fatto dei test di sicurezza il loro punto di forza. Tanto che, a intervalli regolari, il gruppo tedesco rilascia rapporti molto attendibili sui migliori software della piazza.
Quello più recente, che considera i test effettuati su antivirus aggiornati a Dicembre 2013, AV-test ha incluso 25 programmi, suddividendo gli esiti delle prove in base al sistema operativo e a tre, diversi, parametri: ProtectionPerformance e Usability. Il primo identifica l’efficacia della protezione, il secondo la velocità delle scansioni, e il terzo la semplicità d’utilizzo. Va da sé, dunque, che Protection è il parametro più importante, per un antivirus, perché ci dice quanti malware è stato in grado di riconoscere e respingere. Ecco, in base a questo, su Windows 8.1 sono diversi gli antivirus ad aver preso il massimo dei voti: F-Secure Internet Security 2014, MicroWorld eScan Internet Security Suite 14.0, Tred Micro: Titanium Maximum Security 2014, Panda Security: Cloud Antivirus FREE 2.3, Bitdefender: Internet Security 2014, Avira Internet Security 2014, G Data Internet Security 2014 e Kaspersky Internet Security 2014.
Nell’ultima riga, 25° posto su 25 contendenti, sta un’insospettabile. O forse no: si tratta, infatti, di Windows Defender 4.3, ossia l’antivirus gratuito che Microsoft mette a disposizione per gli utenti del suo sistema operativo. Sul versante Protection ha preso quasi zero, anche se sotto l’aspetto Usability si classifica tra i migliori, con punteggio pieno. Vi dirò, tra un antivirus difficile da usare, ma che mi protegge senza incertezze, e uno semplicissimo ma che fa acqua, non avrei molti dubbi su quale scegliere. Anche alla faccia della gratuità, che sul versante della sicurezza non ha alcuna giustificazione. Per quanto riguarda le Performance, solo due i promossi a pieni voti: Bitdefender Internet Security 2014 e Kaspersky Internet Security 2014. Combinando gli esiti di tutte le prove, AVTest ha quindi stabilito la classifica dei software testati, dove a primeggiare è quello di Kaspersky, seguito da McAfee Internet Security 2014 e Comodo Internet Security Premium 6.3.
Su Windows 7, la classifica generale cambia drasticamente, e al primo posto troviamo Kingsoft Antivirus 2013, seguito da Bitdefender Internet Security 2013 e 2014, e quindi G Data InternetSecurity 2014. Sempre ultima Microsoft, questa volta col Security Essentials 4.2 e 4.3.
Da una rapida valutazione dei vari risultati, piaccia o non piaccia, salta comunque fuori che gli antivirus a pagamento offrono una protezione maggiore rispetto a quelli gratuiti, anche se esistono versioni commerciali peggiori di quelle disponibili a zero euro.
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