mercoledì 5 marzo 2014

Pare strano, ma ancora oggi nel 2014 la regola del “non sei nessuno fino a quando non compari in tv” è ancora valida, anche se si tratta di pornografia, anche se sei un marchio leader del video sharing sul web. PornHub è in pratica il YouTube del porno (dai che lo sapete, su..) che da alcuni anni ha superato il cuginoYouPorn in termini di visualizzazioni (15 milioni di utenti/mese in rapidissima ascesa) ma non ha ancora assunto quell’identità di brand “istituzionale” che probabilmente solo la ribalta televisiva può garantire.
Sia PornHub sia YouPorn appartengono al gruppo MindGeek (ex-Manwin), società con sede in Lussemburgo che opera nel branded e online entertainment e che peraltro possiede anche altri marchi come Brazzers e gestisce gran parte dei contenuti di Playboy.
La strategia di MindGeek è proprio quello di sdoganare il porno anche in ambiti in cui è sempre stata respinta: oggi Brazzers ha un cartellone che campeggia su Time Square, Playboy è ormai un marchio mainstream.
pornhub
Manca solo PornoHub. Già ci provarono l’anno scorso quando proposero a CBS uno spot da inserire durante i break del Superbowl 2013, ma gli fu rifiutato.
Oggi però sono convinti più che mai di andare in tv, al punto di lanciare un concorso di crowdsourcing chaiamato PornHub Campaign  dove si invitano le persone a ideare lo spot da trasmettere in tv – ovviamente dal contenuto umoristico e non esplicito. Premio, oltre alla realizzazione dello spot ideato, anche un contratto di un anno come direttore creativo di PornoHub.
Negli ultimi mesi il marketing di MindGeek sta facendo parlare molto di PornoHub per un’altra serie di interessanti interessanti iniziative: a ottobre hanno raccolto 75.000$ per la ricerca sul cancro al seno con la campagna “Save the Boobs” contribuendo con 1 cents ogni 30 views di video della categoria “Small Breasts” e “Big Breasts”. Inoltre da qualche mese è stato aperto il sito Insight Blog che pubblica le statistiche geolocalizzate sulle visualizzazioni del sito da cui si evincono interessanti e divertenti: ad esempio, il sito ha registrato un’impennata di traffico a Denver quando la squadra di football di casa quest’anno ha perso al Super Bowl.
Insomma, il porno come ultima consolazione.
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